Di fronte a un essere umano ancora oggi intrappolato in un mondo a morfologia capitalista, che dice di sé di essere l’unico possibile, Marco Visentin ci invita a indagare e a riflettere sul concetto di alienazione. Entro la logica totalizzante dell’impresa, il lavoratore non è mai chiamato a essere beato o felice, ma produttivo ed efficiente, in un orizzonte in cui l’ attenzione si sposta dall’essere dell’uomo al suo solo fare. In questa panoramica l’ autore acclara la necessità che, da attore economico isolato all’interno di mere relazioni di scambio, il lavoratore smetta di donare integralmente se stesso alla causa non propria, seppure legittima, dell’obiettivo di creazione di valore per riappropriarsi del proprio fine e ritrovare il senso vero di essere uomo in mezzo agli altri uomini.
I versi di Apocalisse nuda raccontano il tramonto dell’Umanità dei nostri giorni. Una fine che non ha portato con sé un senso ulteriore, né la promessa di un nuovo inizio. In un presente caratterizzato da guerre e totalitarismi crescenti, disastri ambientali imminenti, processi di decolonizzazione incompleti, degradazione del lavoro verso precarietà e sfruttamento, e, soprattutto, dalla digitalizzazione e virtualizzazione dell’esperienza umana, Massimiliano Delfino propone un percorso di emancipazione dal presente. Un vero e proprio viaggio condotto attraverso una serie di poesie itineranti che, varcando confini geografici attorno al mondo, esplorano la realtà contemporanea per rivestire l’apocalisse di senso. Il manifesto della «poesia apocalittica» apre la raccolta. Illustra l’unica forma di poesia possibile oggi per rivelare ciò che non siamo più e cercare di ritrovare insieme la strada per Itaca.
Lasciatelo parlare è il primo capitolo della trilogia Vivrò l’amore degli altri che Cayrol compose tra il 1946 e il 1950 dopo la sua esperienza di deportato nel campo di concentramento di Mauthausen. Si tratta, per dirla con Barthes, della storia «non di un uomo o di un avvenimento, ma di una durata». Quella che segna il ritorno alla vita, la rinascita di chi, come Lazzaro, non è sopravvissuto alla morte, ma dalla morte è dovuto risorgere. Un capolavoro della letteratura concentrazionaria, esistenzialista e d’avanguardia francese, una trilogia che in Italia attende di essere conosciuta, esplorata, amata.
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