15 giugno 2022 - acquisizione dell'azienda del CED all'asta: la storia di EDB e Marietti continua

É con vivissima soddisfazione che comunichiamo che l'azienda del Centro Editoriale Dehoniano è stata aggiudicata, nella vendita tenutasi il 15 giugno 2022 presso il Tribunale di Bologna, a una compagine di investitori istituzionali, coordinata dal Prof. Alberto Melloni della Fondazione di Scienze Religiose di Bologna, che porterà avanti un progetto editoriale e d'impresa di amplissimo respiro, con il dichiarato obiettivo di fare rivivere gli storici marchi e cataloghi editoriali di EDB, EDB Scuola e Marietti 1820.
Questo importante risultato è il frutto del lavoro di otto mesi di esercizio provvisorio dell'impresa, che ha consentito di rivitalizzare la Casa degli Autori di EDB e Marietti 1820 (come l'abbiamo voluta chiamare all'ultimo Salone del Libro di Torino), scuotere dal profondo il mercato dell'editoria e fare venire alla luce progetti per la conservazione e lo sviluppo degli imponenti cataloghi: perle assolute della cultura cattolica e laica del nostro Paese.
Ringraziamo per l'attenzione e la collaborazione che, da più parti, abbiamo ricevute.

Centro Editoriale Dehoniano - CED
(Riccardo Roveroni)
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Dire la verità

Noi siamo qui forse per dire...

Pubblicazione:  30 settembre 2006
Edizione:  1
Pagine:  288
Peso:  345 (gr)
Collana:  1018 Filosofia
Formato:  140x210
Confezione:  Brossura
EAN:  9788821186943 9788821186943
€ 18,00 € 17,10
Sconto:  5%
Risparmi: € 0,90 ogni copia
Descrizione
Non un trattato sulla verità (de veritate) ma un discorso ex veritate, che raggiunge l’esistenza dalla verità, perché la verità che non può non interessare l’uomo è quella che lo interpella come esistenza. La verità che lo chiama a esistere, non semplicemente a vivere, o a essere. La valenza di queste tre parole deve essere approfondita nella loro correlazione, ciascuna rappresenta infatti un enigma per il pensiero. La chiave interpretativa è allora l’interrogazione della verità, che attraverso tali parole si esprime ma, insieme, non evita di farsi equivocare. Perché s’intende come una verità non maiuscola, assoluta, che domina l’essere e il tempo, bensì come una verità minuscola, perché si fa solo nei discorsi degli uomini, tuttavia capace di convocarli e tenerli a colloquio gli uni con gli altri.