Giacinto Marietti apre una libreria in via Po a TORINO, sotto gli archi della Regia Università.
Alla libreria si aggiunge una tipografia, che si colloca subito all’avanguardia grazie a un nuovo metodo di stereotipia e pubblica libri di ascetica, morale e testi scolastici.
La tipografia riceve da papa Pio IX la «Patente Pontificia» e viene rinominata Editrice Tipografica della Santa Sede e della Congregazione dei Riti.
Muore Giacinto Marietti. L’impresa passa al figlio Pietro Marietti che le dà il suo nome. L’attività tipografica e quella editoriale procedono in parallelo, accomunate da una produzione essenzialmente liturgica. È l’anno dell’Unità d’Italia.
Muore Pietro Marietti.
Tipografia e casa editrice passano al figlio Consolato Marietti.
Edoardo Marietti succede al padre Consolato e scommette su testi scolastici e letteratura per ragazzi.
Edoardo ricompone le attività del padre e del nonno per costituire a Torino la casa editrice Marietti.
La prima metà del Novecento è caratterizzata dalla grande depressione economica del ‘29 e dall’opera di censura e controllo esercitata dal fascismo, tuttavia Marietti continua ad essere tra le realtà editoriali italiane più attive.
Durante la seconda guerra mondiale l‘azienda viene distrutta da un bombardamento.
La casa editrice rinasce a CASALE MONFERRATO, grazie ai figli di Edoardo: Gian Piero, Annibale e Felice.
Agli inizi degli anni ’80 la famiglia Marietti esce dall’azienda. Al suo posto subentrano alcuni imprenditori liguri e la direzione editoriale viene affidata a don Antonio Balletto Nel giro di pochi anni vengono pubblicati più di 120 titoli.
La casa editrice Marietti si trasferisce a GENOVA e il catalogo si apre alle grandi opere della filosofia, della letteratura internazionale e della cultura arabo-islamica
Una nuova crisi porta al riassetto azionario e a una lenta ricostruzione del catalogo Marietti
La sede operativa di Marietti viene trasferita a MILANO Mentre a Genova rimane la sede sociale.
Marietti torna a GENOVA la produzione editoriale valorizza importanti voci della letteratura italiana ed europea.
Marietti viene acquisita dal Centro editoriale dehoniano che ne trasferisce la sede a BOLOGNA.
Cambia la veste grafica dei volumi e, in continuità con il catalogo storico, sono tre le principali aree di interesse: filosofia, letteratura, scienze umane e sociali. Nascono 7 nuove collane.
Il nuovo logo creato per Marietti 1820
è la rielaborazione di un’incisione rupestre di 3200 anni fa,
raffigurante un cavallo con cavaliere,
a significare l’intenzione di spaziare, con la sua attività, tra presente e futuro.
Compiendo 200 anni di attività
essa è una delle case editrici più antiche d’Italia.
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