in evidenza
Alcide De Gasperi
Lettere dalla prigione (1927 - 1928)

L’11 marzo 1927 Alcide De Gasperi fu fermato dalla polizia alla stazione di Firenze per un controllo dei documenti. Con la moglie Francesca Romani, era in procinto di prendere un treno diretto a Trieste. Scoperto in possesso di documenti scaduti, venne arrestato e condannato dal regime fascista con l’accusa di espatrio clandestino. Nei mesi di prigionia, De Gasperi scrisse alla moglie, alla primogenita Maria Romana e agli amici le sessanta lettere ripubblicate in questo volume. Sono missive che lasciano trapelare lo sconforto dei momenti più duri, il bisogno di speranza da infondere a se stesso e ai propri cari, il coraggio di una fede religiosa e di ideali politici che restano saldi malgrado le avversità. Sebbene sorvegliate dalla censura del regime, le parole di De Gasperi non perdono una spontaneità che intenerisce e commuove. Quello che emerge è il profilo di un uomo integro, giusto, innamorato della famiglia, del proprio paese e della vita. Un uomo che crede fermamente nelle sue convinzioni, pur non immaginando il ruolo di straordinaria importanza che sarà chiamato a esercitare nel secondo dopoguerra. Rileggere le Lettere dalla prigione significa riscoprire una pagina del passato che non appartiene solo a De Gasperi o all’epoca in cui si è svolta, ma ha pervaso di sé l’intera storia nazionale fino ai nostri giorni.

Michel Foucault
Follia, linguaggio, letteratura

La follia, il linguaggio e la letteratura sono stati al cuore del pensiero di Michel Foucault. Le riflessioni, le conferenze e gli scritti qui raccolti sono per la gran parte inediti e illustrano il modo in cui fra gli anni Sessanta e Settanta il filosofo ha proseguito, riformulato e rivisitato la questione intorno allo status e alla funzione del folle nelle società occidentali e non. Il teatro barocco, il teatro della crudeltà di Antonin Artaud e l’opera di Raymond Roussel, ma anche di Sade, Hölderlin, Balzac e Flaubert diventano riferimenti fondamentali per indagare la strana parentela tra follia, scrittura e analisi letteraria. Si tratta di tredici scritti preziosi che gettano nuova luce su temi che pensavamo di conoscere e che contribuiscono a spostarne notevolmente le implicazioni, rivelando il modo sorprendente in cui Foucault li ha guardati, letti e interpretati.

Carola Susani
C’è un’altra!

Una raccolta di poesie accogliente, dal tono stralunato, a volte divertente a volte ragionativo. Si divide in tre sezioni: Sonno, l’Ospite e Trionfi. La prima raccoglie poesie d’amore, in tutte le declinazioni, dal desiderio alla separazione, alla veglia dopo la fine, in cui l’amore diventa un «a parte», sonno appunto o ridente delirio. La seconda è dedicata agli altri, ad amiche, nemiche, parenti, sodali, incontri cruciali che cambiano lo scenario della vita; la terza, infine, parla del tempo, della memoria, della trasformazione, condizione non solo terrestre, e di una gioia violenta che non si placa neanche davanti ai morti. C’è un’altra! è la prima raccolta poetica di Carola Susani, e come afferma Tommaso Giartosio nella Postfazione, un’opera in cui l’autrice si ferma e si firma sotto il segno del mistero e dell’incanto.

percorsi tematici
Voci di donne
Una selezione di testi di autrici che raccontano e riflettono con una pluralità di voci sulle esperienze delle donne di ieri e oggi nella società, nel lavoro, nella spiritualità.
scopri
L'ebraismo nella società e nella letteratura
Una selezione di titoli che esplora l'ebraismo nelle sue molteplici selezioni: storica, culturale, religiosa e spirituale. 
scopri

Iscriviti alla nostra newsletter per essere informato su novità e approfondimenti