Tiziano Tosolini, docente alla Pontificia Università Gregoriana, dirige il Centro studi asiatico di Osaka, in Giappone, ed è ricercatore al Nanzan Institute for Religion and Culture di Nagoya.
Il primo incontro di Paolo con i filosofi risale al tempo in cui l’apostolo si trova ad Atene. Incuriositi dai suoi strani discorsi, alcuni epicurei e stoici lo invitano a parlare davanti all’Areòpago, ma quando lo sentono argomentare sulla risurrezione dei morti lo deridono e lasciano la platea. Due millenni più tardi, l’attualità delle lettere paoline riecheggia nella riflessione filosofica che si confronta con la nascita del cristianesimo e coinvolge figure come Heidegger, Badiou, Žižek, Taubes, Agamben, Foucault, Vattimo e Derrida.
Di questo si occupa il volume "Paolo e i filosofi. Interpretazioni del cristianesimo da Heidegger a Derrida" di Tiziano Tosolini, docente alla Pontificia Università Gregoriana, che sarà presentato giovedì 15 ottobre alle 17.30 alla Biblioteca Ambrosiana di Milano (Piazza Pio XI, 2, prenotazione obbligatoria. All'incontro, organizzato in occasione del bicentenario della casa editrice Marietti 1820 e condotto dal giornalista Armando Torno, interverrranno monsignor Marco Ballarini, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, e Michele De Lillo, direttore generale del Centro editoriale dehoniano.
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