Novità in libreria
Attraverso la scrittura gli etnografi descrivono i modi in cui le persone, in un qualche luogo e in un certo momento, percepiscono il mondo e vi interagiscono. Più che un metodo o la fase iniziale di un procedimento conoscitivo teorico, l'etnografia si configura quindi come un viaggio nelle molteplici sfaccettature dell'esperienza, anche se dal moltiplicarsi e dal raffinarsi delle rappresentazioni etnografiche emergono anche nuove forme di riconfigurazione teorica del sapere antropologico. Il volume offre alcuni modelli di ricerca etnografica nel Sannio, in Sicilia e in Ghana e si conclude con l'edizione critica di un testo poetico.
Nelle Melodie ebraiche di Heine, il principe Israele, a causa di «un sortilegio», viene trasformato in cane. Nella Metamorfosi di Kafka il protagonista si ritrova mutato in uno scarafaggio e il vocabolo Ungeziefer (parassita) di cui si serve lo scrittore praghese è lo stesso usato dai nazisti per definire l’ebreo. Nei campi di sterminio venne utilizzato lo Zyklon B, acido prussico concentrato, un pesticida letale, e Primo Levi ha osservato che "sono state escogitate nei secoli morti più tormentose, ma nessuna era così gravida di dileggio e di disprezzo». Attraverso le pagine della letteratura, questo libro ripercorre i modi in cui gli ebrei sono stati spogliati di umanità, considerati scarti e ridotti all'animalità.
Un uomo resiste alla brutalità di un campo di concentramento raccontando scene, dettagli e colori di opere d'arte ai compagni di prigionia. Ingegnere chimico, matematico e letterato, appassionato di scacchi, uomo enciclopedico dai mille interessi e, dopo la guerra, fondatore dell'Oulipo con Raymond Queneau, Le Lionnais entra nella Resistenza nel 1942, animato da ideali comunisti. Arrestato nell'aprile 1944, interrogato e torturato dalla Gestapo, viene deportato nel campo di concentramento di Mittelbau-Dora. Qui, durante gli interminabili appelli, con i prigionieri esposti al freddo e alle violenze, descrive, con straordinaria minuzia, dettagli e colori di dipinti che conosce a memoria. Novità in eBook
Pensato da un veneziano (Marco Polo) e scritto da un pisano (Rustichello) in una prigione genovese alla fine del XIII secolo, Il Milione diventa presto un vero e proprio best seller dell'epoca. Esso intende dimostrare che il mercante è il cavaliere della nuova epoca che assiste alla rivoluzione commerciale e all'ampliarsi degli orizzonti geografici. Le città-stato di Genova e Venezia controllano a quel tempo tutte le principali vie di comunicazioni marittime e sono le uniche vere, grandi potenze mondiali in grado di operare nel quadro internazionale. Proprio nell'età di Marco Polo tutte le testimonianze concordarno nel dire che i genovesi costituiscono la presenza europea più importante e significativa nell'area cinese.
"A parte le scommesse sui cavalli, l'unico vizio di Eugenio Shermann era quello di mangiare quantità impensabili di tutto ciò che si può mettere nello stomaco. Se la sua voracità fosse qualcosa di patologico, è difficile dirlo". Goffo e cerimonioso, per nulla attraente, ma abilissimo nel suo lavoro di tipografo, Eugenio viene ricoverato in ospedale in condizioni molto gravi. La moglie che lo assiste si troverà a dover fare una scelta precisa. Ristampe
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Marietti 1820
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