Il discorso di Piermario Ferrari tenta di predisporre le categorie per una possibile "filosofia ecumenica" e di indicare ciò che rende auspicabile una dimora e una convivenza fra le differenti appartenenze europee. Attinge con sapienza e finezza speculativa a un'abbondante letturatura non solo filosofica e teologica. La scelta di favorire una filosofia ecumenica, che colloca la centro del proprio interesse un'antropologia del dialogo, e di privilegiare una teologia preoccupata di fornire alla relazione interumana pieno significato è al cuore del saggio.
Piermario Ferrari è docente di materie filosofiche e teologiche nel Seminario di Novara e all'Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino di Venezia. Da circa otto anni conduce un'esperienza di vita eremitica, prima in Valle d'Aosta e ora in Alta Valsesia.
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