Una stagione politica che ha cambiato la politica. I partiti costretti a fare un passo indietro, rientrando nei confini che la Costituzione e ancor più il buonsenso assegna loro, senza un solo avviso di garanzia, uno scandalo, un sospetto. In cui uomini e donne, in maggior parte provenienti dalle imprese o dalle professioni, hanno lavorato al servizio della comunità, e non per favorire o alimentare gli appetiti dei propri sostenitori. Cercando sempre e solo i risultati, sovente coinvolgendo maggioranza e opposizione. È una storia di nove anni, iniziata nel 1997 a Milano. Gabriele Albertini, il “sindaco in Vespa”, l'industriale strappato dalla sua fabbrica per dare nuova vita e speranza ad una città che usciva dal torpore leghista e di Formentini, ha anticipato ciò che il paese sta scoprendo solo ora: l'importanza dell'autonomia, della libertà intellettuale, dell'onestà. Ripercorrere quegli anni, in particolare i primi quattro, i più rivoluzionari, è dunque un contributo a comprendere ed a costruire il nostro immediato futuro. In questo libro, con tanti episodi inediti o non compresi dai giornali, parlano i fatti. E, a conclusione, anche Cesare Romiti e Fedele Confalonieri, i due sponsor di Albertini, e lo stesso Silvio Berlusconi, in interviste molto suggestive.
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