collana: Saggistica
confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2005
pagine: 360
isbn 9788821165849
Follia e santità

Il rapporto tra follia e santità è analizzato dall'autore mediante le sue competenze di psichiatra, anche se trattasi di una psichiatria che trova le proprie radici nella cultura. L'uomo parla di follia come riferendosi a un malato di mente. Per questo è lontano dalla "follia in Cristo" a cui, in questo libro, si farà un breve richiamo. Il senso di una tale affermazione religiosa è positivo e tende a esprimere una dedizione totale al vangelo, all'imitazione di Cristo, che è venuto sulla terra per essere crocifisso. Per essere trattato come un ladro, pur essendo il più giusto. Tutto ciò è talmente lontano dagli stili esistenziali da risultare totalmente diverso e, in quanto tale, folle. Ma proprio perché si tratta di un piano salvifico per l’intera umanità, risulta nella sostanza un comportamento adeguato, anzi l’unico possibile. Dipende insomma dalle prospettive di vita, dal senso che si vuole attribuire all’"essere nel mondo" e da questo senso dipenderà il valore di ogni gesto e delle stesse parole che lo descrivono. In una visione terrena, non ha alcun significato ritirarsi a digiunare in un deserto o ricercare, invece della felicità, la sofferenza. Un senso per cui follia sta per saggezza.

Vittorino Andreoli è laureato in medicina e specializzato in neurologia e psichiatria.  Autorevole studioso della psiche, ha pubblicato vari volumi, tra i quali: Dalla parte dei bambini (Milano 1998); Cronaca dei sentimenti (Milano 2000); Delitti (Milano 2001), e i romanzi: Yono-Cho (Milano 1994); Una piroga in cielo (Milano 2002). Presso Marietti nel 2002 è uscito il saggio Elogio della normalità.

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