collana: Dabar
confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2000
pagine: 432
isbn 9788821167843
prezzo copertina: 30,00 €
sconto: 5%
Teologia e cultura cristiana tra XV e XVI secolo
Dopo un’attenta panoramica del travagliato percorso della teologia tra Quattro e Cinquecento – studiata nell’istituzione scolastica e nel frastagliarsi dei suoi indirizzi – il discorso di Buzzi si concentra su alcune figure significative del sapere teologico di questi due secoli. Ampio spazio è dedicato alla ricostruzione dell’atteggiamento dialogico di Nicolò Cusano nel problematico contesto interreligioso del suo tempo, badando anche alla sua concezione della società e al ruolo dell’individuo in essa. L’autore cerca inoltre di mostrare, contro frettolose scivolate storiografiche in avanti, come il neoplatonismo di Marsilio Ficino, impegnato in un’acuta apologetica del cristianesimo, non possa in nessun modo essere accostato ai temi praticati dal razionalismo laico dei secoli successivi. Savonarola appare finalmente in quella giusta dignità di profeta politico che Machiavelli intese contestargli denigrando in assoluto il ruolo sociale del cristianesimo. Anche alla Riforma protestante Buzzi dedica qualche spazio, facendo vedere in concreto come essa era destinata a chiarirsi proprio passando attraverso impegnative controversie interne sui temi portanti della teologia di Lutero. Si mette in luce il recupero dell’umanesimo e la valorizzazione del laicato nella controriforma borromaica, ricercando al tempo stesso una profonda convergenza sul tema della croce nelle teologie e nelle spiritualità, per altro profondamente diverse, del luteranesimo e del cattolicesimo.

Franco Buzzi, nato nel 1948, è sacerdote della Diocesi di Milano dal 1972. Ha studiato teologia e filosofia a Milano, Roma e Monaco di Baviera. È membro del Collegio dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana di Milano.

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