«Il senso del libro è semplice da dire. Le donne e gli uomini che ci hanno lavorato e lo firmano, si sono ritrovati più volte, liberamente, per parlare di sé e del mondo nel loro linguaggio abituale ma senza escludere “Dio”, come parola e come pensiero. Perché lo hanno fatto, con quali scopi? Non trovo una risposta semplice, da mettere qui, bisogna cercarla nel libro. Il punto sul quale ci siamo trovati d’accordo (anch’io che scrivo ero una di loro), dal primo momento, è quello che ho detto: ci andava bene parlare di quello che ci capitava di essere, vivere, pensare, e di quello che succedeva tra noi, con parole di un vocabolario dove c’era anche la parola “Dio”, e con pensieri che non lo escludevano» (dalla Presentazione di Luisa Muraro). Contributi di: Marco Cazzaniga, Gabriella Cimarosto, Elsa Confortin, Luisella Conti, Livio Dal Corso, Manuela Dal Soldà, Fabia Di Stasio, Gianni Ferronato, Luisa Muraro, Adriana Sbrogiò, Tilde Silvestri, Rosetta Stella, Gelindo Tonon, Marisa Trevisan, Carla Turola, Natalina Zanatta.
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