Elena Bono (1921-2014) è considerata dalla critica una delle figure più eminenti del Novecento letterario italiano. Emilio Cecchi, entusiasta, ne salutò l’esordio artistico nel lontano 1956. A un anno esatto dalla scomparsa della scrittrice, il volume offre un contributo per la sua riscoperta (o scoperta tout court). Il suo corpus letterario è presentato attraverso i quattro pilastri fondamentali: la poesia, il teatro, la narrativa e – distinto dal resto – il capolavoro Morte di Adamo (ora Marietti 2014), raccolta da cui è tratto il romanzo breve La moglie del Procuratore (Marietti 2015). L’invito alla lettura e all’ascolto di Elena Bono è una chiamata duplice: da un lato, a godere dei frutti di un talento unico e prodigioso; dall’altro, a incontrare un’autrice che si colloca di diritto tra i classici della letteratura italiana.
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