Dopo il crollo delle Twin Towers a New York, l’11 settembre 2001, il “ritorno della religione” sulla scena mondiale ha coinciso con un conflitto teologico-politico che non si è ancora spento. Dall’avanzata dei settori radicali dell’Islam, alla reazione teocon, ai settori ultraortodossi in Israele, all’induismo nazionalista, il vento del “Dio degli eserciti” è chiamato ad alimentare il fuoco di identità antagoniste. Lo “scontro di civiltà” diviene uno scontro “teologico-politico” il cui unico rimedio, in Occidente, pare risiedere nella privatizzazione della religione. In realtà la critica all’integralismo trova il suo modello originario nel cristianesimo il quale, con il Concilio Vaticano II, riattualizza l’antico paradigma paleocristiano culminante nella Città di Dio di Agostino.
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