Esame di storia: lo studente si dilunga sul generale garibaldino Nino Biperio. Il professore sobbalza: "Scusi, ma chi è?". Il candidato esita un istante e mostra gli appunti che un compagno di corso gli ha passato. C'è scritto Bixio ma la "x", nel linguaggio della generazione cresciuta a sms, si legge "per". Da qui l'inesistente generale Bi-per-io.
Esame di psicologia dello sviluppo. La candidata si siede. Domanda sull'imprinting. "Come mai l'oca Martina seguiva Konrad Lorenz?". Risposta: "Perché Lorenz assomigliava molto a un'oca".
Conclusione di una tesi di etologia sulla relazione madre-cucciolo. Scrive sicuro il laureando: "Si evince con grande chiarezza che tra l'uomo e il gorilla non vi è alcuna differenza".
Questo testo non è solo un divertente repertorio di episodi curiosi, ma il tentativo di fare il punto sulle relazioni tra professori e studenti nelle aule universitarie durante le lezioni, gli esami, le tesi di laurea. Una specie di non pedante galateo perché a fronte di un profondo cambiamento del linguaggio e dei costumi, rafforzato dal recente distanziamento e dai collegamenti da remoto, si rischia di perdere la bussola dell'educazione e della pacifica convivenza. "In ogni ambiente – scrive Farneti - devono esistere delle norme di convivenza condivise, altrimenti non solo ci sarà il caos, ma soprattutto, non saranno più garantiti i diritti dei singoli".
In questi "esercizi di sopravvivenza" anche i professori vengono messi sotto la lente, con un ricco repertorio di situazioni che riguardano le modalità dell'insegnamento, i concorsi, i consigli di facoltà. Non tutto è perduto nell'università italiana, a condizione di trovare il modo per trasformare la mal-dicenza in bene-dicenza e imparare – professori e studenti insieme – nuove forme di comunicazione e di dialogo.
Alessandra Farneti ha insegnato Psicologia dello sviluppo nella Facoltà di Scienze della formazione della Libera Università di Bolzano e ha diretto due corsi di alta formazione all’Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Elementi di psicologia dello sviluppo. Dalle teorie ai problemi quotidiani (Carocci 1998), Insegnanti e bambini. Idee e strumenti per favorire la relazione (con Alessia Cadamuro, Carocci 2008), Scarpe gialle per girare il mondo a testa in giù (Libreria universitaria.it 2013) e Il naso rosso (EDB 2020).
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