Pubblicata per la prima volta nel 1891, viene qui proposta una lettura originale della Leggenda del grande Inquisitore, racconto inserito da Dostoevskij nei Fratelli Karamazov. Il confronto drammatico tra la figura di Gesù e quella del grande Inquisitore testimonia il contraddittorio rapporto dello scrittore con il cristianesimo nelle sue diverse forme storiche. Sebbene della Leggenda di Dostoevskij si siano occupati molti autori, l’interpretazione di Vasilij Rozanov è particolarmente incisiva e attuale: più che a una critica letteraria siamo di fronte a un’indagine filosofica che ben si attaglia ai problemi dell’uomo contemporaneo.
Vasilij Rozanov (1856-1919), scrittore russo apocalittico e tormentato, fu tra le personalità letterarie più note del suo tempo. In italiano sono stati pubblicati Foglie cadute (Adephi 1976), L’Apocalissi del nostro tempo (Adelphi 1979), Da motivi orientali (Adelphi 1988), Per eremi silenziosi (Lindau 2010).
Vittorio Strada (1929-2018), studioso di letteratura russa, ha insegnato all’Università di Venezia e diretto l’Istituto italiano di cultura a Mosca.
Nadia Caprioglio è professore di Lingua e letteratura russa all’Università di Torino.
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