Può accadere nella vita di scontrarsi con una domanda che s’impone per la sua radicale portata esistenziale e, nel contempo, per la sua altrettanto radicale irresolubilità: un vero enigma che non si lascia sciogliere. Questo volume offre un’agile riflessione sul senso dell’enigma e su come l’uomo l’ha affrontato. Dalla mitologia greca al labirinto rinascimentale fino ad approdare a un testo scritto nel 1762 da Carlo Gozzi e poi ripreso da Friedrich Schiller, un testo che, nel libero adattamento di Andrea Maffei, è diventato una delle opere liriche più rappresentate al mondo: la Turandot di Giacomo Puccini.
Rinaldo Ottone, filosofo e teologo, è insegnante stabile all’Istituto superiore di scienze religiose del Veneto Orientale e all’omologo Istituto di Trento. Insegna anche alla Facoltà Teologica del Triveneto, all’Università Pontificia Salesiana e all’Università LUMSA di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Il tragico come domanda. Una chiave di volta della cultura occidentale (Glossa 1998); La chiave del castello. L’interesse teologico dell’empatia di Gesù (EDB 2018); Jesu dulcis memoria (Glossa 2018).
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