Poeta di Trieste, Claudio Grisancich (1939), sulla scia di Virgilio Giotti e di Umberto Saba ci dà la sua voce di poesia onesta e sorprendente.Autore di numerosi volumi di poesia in dialetto triestino e inlingua, che ha da tempo meritato un ruolo di rilievo nella poesia italiana e che ha già ottenuto diverse traduzioni e riconoscimenti della migliorecritica. Scrittore di teatro e di sceneggiature, accolto nelle migliori antologie di poesia italiana e dialettale, e studioso della storia di Trieste. Grisancich ha pubblicato il suo primo libro nel 1966, Vegnaremo. Da allora non ha mai cessato la sua vena fino ai recenti Assedio (2001) e Sul ponte de la Rosa (2002). E' presente nelle antologie della poesia dialettale curata da Franco Brevini per Mondadori e in quella sulla poesia contemporanea italiana edita da Franco Loi e da Davide Rondoni. Autore di teatro, ha ricevuto lo scorso anno l'onoreficenza triestina del "sigillo d'oro". Collabora ai programmi culturali della Rai.
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