collana: I Rombi
confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2010
pagine: 208
isbn 9788821162725
Teologia e natura
Postfazione di Pier Cesare Bori
Siamo qui difronte a un vero e proprio commiato dalla teologia, avverte Pier Cesare Bori nella postfazione alla presente raccolta di saggi emersoniana. La sintesi cui Emerson approda, in virtù di quell'abbandono, attraverso una complessa e vastissima trama di fonti, non è l'eclettismo filosofico quanto, piuttosto, una sorta di espansione del linguaggio attinta, in particolare, dalla letteratura biblica sapienziale. Nella sfida apparentemente impossibile tra l'esaltazione delle pulsioni più creative dell'uomo e la concezione biblica tendente a insistere sull'obbedienza passiva del creato in direzione di un'ideale conformità del singolo con l'universo reale e con quello della Scrittura, emerge nell'Emerson di queste pagine una prospettiva di dilatazione e metamorfosi della tradizione biblica stessa che si risolve con un'eccezionale simmetria di leggi naturali e rivelate, conoscenza storica e conoscenza della natura.

Emerson Ralph Waldo (1803-1882) va considerato il primo filosofo completamente americano per formazione e originalità di esiti: il suo pensiero riflette infatti molte particolarità della cultura, della mentalità e della società americana, rivissute alla luce del romanticismo e del suo personalissimo misticismo. I fondamenti della sua dottrina filosofica, il "trascendentismo", sono contenuti prorpio in Nature e nei successivi Essays (1841-1843), autentica base teorica del nuovo individualismo democratico e del vitalismo statunitense dell'Ottocento. Da ricordare, inoltre: Poems (1847), Journal (1820-1876) e soprattutto Representative Men (1850).

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