Vi è ordine civile quando si edifica uno spazio di pace, libertà, giustizia. Le sue radici stanno nei diritti umani: fondati nella natura dell’uomo, antecedono lo Stato, allontanano il totalitarismo, salvano le democrazie dalle tentazioni del relativismo e da uno stanco ripiegamento in loro stesse. Una laicità postsecolare in Occidente esige un nuovo rapporto tra democrazia e religione, in cui sia superato lo slogan “a più modernità corrisponde meno religione”. Nel collegare etica e politica occorre ripensare la cultura liberaldemocratica, rendendola estranea all’agnosticismo e capace di nominare rettamente la persona per sottrarla a nuove forme di dominio. Asse spirituale per il futuro dell’Occidente e fondamentale radice dell’ordine civile da promuovere è riannodare un’alleanza tra Socrate e Abramo, tra pensiero filosofico e fede biblica. Nel volume i più scottanti problemi dell’oggi sono affrontati in agili ma rigorosi capitoli.
Vittorio Possenti, già ordinario di Filosofia politica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha fondato il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Diritti umani, è autore di trenta volumi nel campo dell’etica, della metafisica, della politica, diversi dei quali tradotti in varie lingue. Tra i suoi ultimi lavori: Nichilismo giuridico (2012), Il Nuovo Principio Persona (2013), La rivoluzione biopolitica (2013), Pace e guerra tra le nazioni. Kant, Maritain, Pacem in terris (2014). È membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e dell’Accademia di San Tommaso d’Aquino. Per molti anni è stato membro del Comitato Nazionale per la Bioetica.
Iscriviti alla nostra newsletter per essere informato su novità e approfondimenti
sessione scaduta effettua nuovamente l'accesso