collana: Filosofia
confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2004
pagine: 182
isbn 9788821186929
La Pira tra storia e profezia
Con Tommaso maestro
Giorgio La Pira possedeva un centro da dove partiva e cui ritornava. Esso era costituito dalla meditazione della Bibbia, dalla lettura dei mistici, dall’orientamento della riflessione a san Tommaso d’Aquino maestro, studiato e applicato con genialità alle questioni del tempo, onde proiettare sul presente la luce di una sapienza che resiste allo scorrere dei secoli. Questi elementi davano forza al suo pensiero e respiro alla sua azione politica, sociale, amministrativa, di costruttore di pace. Abbattere muri e costruire ponti era la sua divisa. La singolarità di La Pira fu di cogliere le virtualità di molte posizioni dell’Aquinate che possiedono consistenti derivazioni religiose, morali, politiche. L’opera di Tommaso costituiva per lui l’architettura razionale che assegnava contemporaneità al Vangelo, inteso come luce per il presente. Una profonda armonia univa gli apparentemente opposti: il sindaco originalissimo e il santo dell’intelligenza e del rigore. Si intesero alla perfezione entro quella logica del concreto che fu regola per il primo.

Vittorio Possenti, già ordinario di Filosofia politica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha fondato il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Diritti umani, è autore di trenta volumi nel campo dell’etica, della metafisica, della politica, diversi dei quali tradotti in varie lingue. Tra i suoi ultimi lavori: Nichilismo giuridico (2012), Il Nuovo Principio Persona (2013), La rivoluzione biopolitica (2013), Pace e guerra tra le nazioni. Kant, Maritain, Pacem in terris (2014). È membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e dell’Accademia di San Tommaso d’Aquino. Per molti anni è stato membro del Comitato Nazionale per la Bioetica.

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