L’estate nelle Dolomiti negli occhi di una bambina. La raccolta del fieno, i falò della notte dell’Assunta, la memoria dei valligiani; l’alba rosa che si alza ogni mattina sulle montagne, e sembra un miracolo. Mentre le vecchie ampezzane con le vesti lunghe e nere e la falce in mano evocano un’oscurità che una bambina ancora non può conoscere, ma percepisce – come se passasse un’ombra. Cronaca di un’infanzia davanti alle Tofane, come registrata e fedelmente trascritta.
Marina Corradi è inviato e editorialista di Avvenire e collabora a Tempi. Ha iniziato a lavorare come cronista di "nera" al quotidiano milanese La Notte, poi è passata a La Repubblica e da qui nel 1988 al quotidiano cattolico. Ha ricevuto nel 2006 il premio "Dino Buzzati" della Provincia di Milano e il premio dell'Unione cattolica stampa italiana per il 2007. Nello stesso anno per la rubrica "Prima che venga notte" ha ricevuto uno dei premi giornalistici Saint Vincent, sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica. Ha tre figli.
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