Sono Tracce tragiche riprese dalle grandi tragedie classiche di Antigone, Elettra e Medea, nelle quali Mario Moroni individua dei momenti salienti e dei valori simbolici da collegare all’epoca e alla condizione umana contemporanea.Tracce tragiche sono un lavoro di trasformazione e sperimentazione che, con la creazione di nuove soluzioni lessicali, sintattiche e fonico-ritmiche, produce un’esperienza di lettura potente, in cui si azzera la distinzione fra passato e presente.
Attraverso la rilettura delle Dichiarazione di indipendenza americana, la narrazione veterotestamentaria del sacrificio di Isacco e il saggio di Immanuel Kant sul significato dell’illuminismo, il filosofo Omri Boehm offre una nuova comprensione del principio di universalismo radicale. Ripercorrendo l’appello umanistico dei profeti biblici, del pensiero kantiano e di figure come Abraham Lincoln e Martin Luther King, Boehm costruisce un quadro audace che offre una via d’uscita coraggiosa al dibattito, ormai in stallo, sull’identità. Il razzismo, la schiavitù, l’obbedienza a Dio, il monoteismo etico, i valori dell’occidente, la democrazia e il conflitto israelo-palestinese sono solo alcuni dei temi affrontati in questo volume denso, appassionato e illuminante che spiega in modo chiaro come solo l’universalismo radicato nel concetto di umanità ci consentirà di riconquistare l’obbligo per un principio di giustizia superiore e senza compromessi.
Negli ultimi anni un’attenzione anche mediatica senza precedenti si è concentrata sulla giustizia vaticana, trovatasi alle prese con un caso dalle dimensioni altrettanto inedite per il minuscolo stato d’Oltretevere. Oltre all’identità dei suoi imputati, a catalizzare un simile interesse hanno contribuito altresì criticità macroscopiche nella gestione del processo, su cui commentatori ed esperti non hanno potuto fare a meno di interrogarsi. Quali gli effetti dei rescritti pontifici che hanno investito la vicenda processuale? Quale il rapporto tra diritto vaticano e diritto canonico? Quale l’impatto della sentenza nell’ordinamento italiano, ma anche sul piano europeo e internazionale? A tali quesiti la presente «analisi critica» mira a fornire risposte.
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