Leone XIV, papa dall’8 maggio 2025, ha ricevuto dal conclave che lo ha scelto la guida della chiesa e un mandato: non oltraggiare l’eredità di Francesco e non replicarne il governo, in un tempo che gronda sangue. Il giornalismo, come sempre, si accontenta di dire che è stata la scelta più ovvia e lungimirante; i partiti della chiesa tentano di arruolare Prevost sulla base di una frase o del suo abbigliamento. Col rigore dello storico e una scrittura appassionante, Alberto Melloni racconta il passaggio drammatico da papa Bergoglio al pontefice delle Americhe.
Ben di rado, come negli ultimi anni, si è discusso pubblicamente di ecumenismo. Lo si è fatto, per lo più, a partire dal 2022, sull’onda della catastrofe ucraina, attraverso prese di posizione, articoli su periodici e quotidiani, interventi in rete, in genere per denunciarne la profonda crisi; talvolta, persino la conclamata inutilità o addirittura la dannosità, sullo sfondo del traumatico scenario bellico. Il tutto a sessant’anni dal concilio Vaticano II, che per la chiesa cattolica ha segnato un evidente cambio di passo nelle relazioni con gli altri mondi cristiani – fino ad allora guardati come minimo con estremo sospetto – grazie al decreto del 21 novembre 1964 intitolato Unitatis redintegratio. Questo libro riporta le riflessioni dedicate a tale documento fondamentale proposte durante l’ottavo convegno della Fondazione Pietro Lombardini, a partire dalla situazione preconciliare per giungere alle prospettive future del dialogo fra le chiese cristiane.
Quando milioni di cittadini, europei e non solo, la mattina del 24 febbraio 2022 hanno acceso il televisore e hanno guardato le prime immagini dell’attacco della Federazione russa ai danni dell’Ucraina, erano ignari di come anche quel piccolo gesto, schiacciare il tasto del telecomando, fosse stato già irrimediabilmente trasformato dalla notizia che stavano seguendo in Tv. Giuseppe Argirò in questo libro tenta un’impresa difficile ma necessaria: fare chiarezza sul modo in cui i grandi shock energetici, a partire dal più recente, sono allo stesso tempo lo specchio più aggiornato degli equilibri mondiali, la causa di difficoltà concrete e a volte drammatiche che si abbattono sulla vita dei cittadini, e un punto di partenza per opportunità nuove e inedite, grazie alle evoluzioni della tecnologia. Se non si guardano contestualmente questi tre aspetti, tutto è destinato a confondersi nella nebulosa di speculazioni e strumentalizzazioni, condannando i paesi che non sapranno cogliere per tempo rischi e occasioni alla dipendenza e a una posizione di crescente debolezza nello scenario mondiale. La lettura di Argirò è forte di una conoscenza diretta dei temi che affronta, ne riporta le definizioni più comuni – transizione energetica, sostenibilità, cambiamenti climatici – sul terreno del pragmatismo e offre una guida chiara e accessibile a quanti cercano risposte in un presente sempre più fitto di dubbi e domande.
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