Al centro di Arcobaleni c’è il rapporto intenso tra un papà e il suo bambino, Elia, con le luccicanze dell’estate, dell’infanzia, con i segreti che i piccoli custodiscono. Elia, “fotografato” tra i 9 e 12 anni, è un ragazzino capelli rossi e tutto intelligenza, sensibilità e fantasia. Giochi, avventure e missioni da compiere con altri coetanei, nel paesaggio estivo della montagna valdostana, s’incrociano con l’immaginazione creatrice di Elia. Suo padre è guida discreta e affettuosa. Fino a quando Stefano, un piccolo amico, cade rovinosamente durante un’avventura ed è tra la vita e la morte… Nel romanzo l’infanzia s’intreccia con l’età adulta. La trama di Arcobaleni è anche intessuta di domande: perché disperdiamo il bambino che siamo stati e che ancora, forse, vive dentro di noi? Quale rivoluzione può darsi se infanzia e maturità danzano insieme nel nostro esistere? Quali mondi inediti si aprono?
Gianni Vacchelli è professore di letteratura italiana in un liceo classico milanese e insegna al Dipartimento di Italianistica (Scienze della Formazione) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Tiene corsi e conferenze, scrive libri per la scuola, racconti e saggi. La Bibbia e Dante, letti in una prospettiva simbolica che tenga insieme il livello interiore con quello letterario e mistico, sono i suoi principali oggetti di studio. La sua lettura, attenta al dialogo interculturale, è al crocevia delle tradizioni spirituali d’Oriente e d’Occidente.
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