Mai apparsi prima d’ora in Italia, i cinque testi che compongono questo libro riguardano tre temi particolarmente cari a Philippe Ariès. Il primo è una lettura quasi autobiografica del suo incontro con la storia delle mentalità, la cui indagine richiede ragione e passione. Il secondo riguarda il mondo dell’infanzia, osservato in un passaggio cruciale: a partire dal XVII secolo, la famiglia aperta sulla società degli adulti diviene una struttura chiusa che si concentra, anche sul piano affettivo, sui bambini e li confina tra le mura di casa ritardandone il passaggio all'età adulta. Il terzo tema riguarda la fine della vita; i testi qui riportati permettono di cogliere la “preistoria” delle ricerche dell'autore su questo tema e sulla liturgia antica dei funerali.
Philippe Ariès (1914-1984), tra i maggiori storici europei del Novecento, è stato medievista e studioso della famiglia, dei costumi sociali e dell'educazione, mantenendosi sempre nell'ambito di storia delle mentalità. È stato directeur d'études all'École des hautes études en sciences sociales di Parigi.Gabriella Airaldi, specialista di Storia mediterranea e di Storia delle relazioni internazionali, ha insegnato Storia medievale all’Università di Genova.
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