L’etica della dignità, utilizzata da Triki per rispondere alla sfida della presente mondializzazione, si propone di sostituire a una politica fondata sulla formazione di individui asociali una politica basata invece sulla convivialità, che diventa produzione di felicità e struttura fondamentale dell’esistenza democratica contro ogni tendenza all’«ipercapitalismo». L’etica della dignità serve a condividere un desiderio filosofico comune: passare dall’individualismo ad una condizione di solidarietà, libertà e uguaglianza per costruire una cultura universale di giustizia sociale.
Fathi Triki, già allievo, tra gli altri, di Michel Foucault, è professore emerito di Filosofia all’Università di Tunisi ed ex preside della Facoltà di Lettere e Scienze Umane di Sfax, dal 1997 è titolare della Cattedra UNESCO di Filosofia per il mondo arabo.
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