Questo discorso amoroso, spezzato in 84 poesie è in realtà una sola frase, pronunciata come unica fino alla fine; è una tela senza giunte, dove l’interpunzione serve solo a prendere fiato. È un viaggio nei processi del pensiero, nel dentro dello sperare, del volere, ma anche un tentativo di varare una caravella. Prima delle caravelle, l’oceano era come una montagna d’acqua inaffrontabile, invalicabile: si navigava seguendo la costa. Arrivare e scoprire, conoscere, esplorare. Avventurarsi, a dispetto del pericolo. C’è qualcosa di più rischioso che amare davvero qualcuno?
Anna Segre, psicoterapeuta e poetessa, ha pubblicato Judenrampe, curato con Gloria Pavoncello (Elliot 2019), Fatina Sed, biografia di una vita in più, curato con Fabiana Disegni (Elliot 2018), 100 punti di ebraicità e 100 punti di lesbicità (Elliot 2018).
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