L’agnosticismo è impraticabile: l’uomo non può vivere neanche in istante senza prendere posizione su un problema che inesorabilmente lo sfida. Un sacerdote catanese, Francesco Ventorino, che ha speso la sua vita nell’educazione alla fede di tante generazioni secondo il metodo imparato da don Luigi Giussani, affronta l’ineludibile questione di Dio insieme a Pietro Barcellona, studioso di diritto e militante comunista con quarantacinque anni di insegnamento laico e di impegno politico sulle spalle. Questo libro, in due atti e un epilogo, affianca al saggio del teologo rigoroso il saggio dell’intellettuale inquieto e si conclude con un dialogo appassionato e appassionante tra loro. Non è una contrapposizione di teoremi, ma un paragone fra uomini; e riesce tanto più significativo in quanto sorge e si sviluppa sul terreno di un’amicizia.
Francesco Ventorino (Catania, 1932-2015) è stato ordinario di Storia e Filosofia nei Licei e docente emerito di Ontologia e di Etica presso lo Studio Teologico “San Paolo” di Catania. Per Marietti ha pubblicato Amicizia coniugale (2007); La lotta tra diritto e giustizia (2008) con Pietro Barcellona e Andrea Simoncini; Stare dove Egli è (2009) con i Monaci della Cascinazza; Ministero della bellezza. Il sacerdozio cattolico (2011); Luigi Giussani. La virtù dell’amicizia (2011); Luigi Giussani. La virtù della fede (2012); Luigi Giussani. Il coraggio della speranza (2013); Luigi Giussani. Il dono della carità (2013).
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