Perché presentare nuovamente al pubblico la Didachè, che sin dalla sua scoperta (1873) e prima pubblicazione (1883) è stata oggetto di numerose traduzioni, studi e commenti? La risposta è una sola: l’esigenza di osservare il testo sotto una luce nuova. La Didachè veniva considerata come la più antica opera della Patristica cristiana, e, giustamente, era vista come una straordinaria testimonianza della vita di una Comunità alla fine del I sec., nel particolarissimo momento della prima elaborazione di un cammino di fede attraverso cui si sarebbe operato il progressivo sviluppo di tutta la Chiesa. Abbiamo cercato qui quanto più possibile di metterne in luce i profondi legami con l’ambiente ebraico di origine, cercando di intravedere, attraverso il greco della koinè, parole ed espressioni che permettessero di risalire al contesto culturale e spirituale dell’ebraismo. Del resto siamo di fronte ad un’opera che certamente si è avvalsa di testi precedenti composti sia in ebraico che in aramaico. Lo stesso titolo dell’opera viene reso con Torah, termine ebraico corrispondente ad “insegnamento”, in greco Didachè. Quando il testo venne pubblicato gli studiosi ebbero l’impressione di essere trasportati sulla scena delle origini cristiane, all’epoca in cui i membri della Comunità ebraica messianica erano assidui nell’ascoltare la didachè degli apostoli (At 2,42) e la Comunità si apriva all’ingresso dei goyim, dei pagani che decidevano di convertirsi. Un ebreo e una cristiana rileggono e commentano quello che alcuni considerano il più antico testo cristiano, che forse precede anche le Lettere di Paolo e i Vangeli.
Gabriella Maestri ha conseguito il dottorato presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e da molti anni si occupa di ricerche sulle origini cristiane, soprattutto in relazione all'ebraismo. Insieme a Marco Cassuto Morselli ha curato diversi volumi della sezione ebraico-cristiana di Marietti tra i quali Lettera di Giacomo alle Dodici Tribù della Diaspora (2011) e Lettera di Paolo ai Romani (2015).Marco Cassuto Morselli (Roma 1954) ha insegnato Filosofia ebraica e Storia dell'ebraismo presso il Corso di laurea in studi ebraici del Collegio Rabbinico Italiano (Roma). È vicepresidente dell’Amicizia ebraico-cristiana di Roma. Per Marietti è autore di I passi del Messia. Per una teologia ebraica del cristianesimo (2007). Inoltre, insieme a Gabriella Maestri, ha curato diversi volumi della sezione ebraico-cristiana tra i quali Lettera di Giacomo alle Dodici Tribù nella Diaspora (2011) e Lettera di Paolo ai Romani (2015).
Iscriviti alla nostra newsletter per essere informato su novità e approfondimenti
sessione scaduta effettua nuovamente l'accesso