collana: Saggistica
confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2015
pagine: 100 peso: 120 grammi
isbn 9788821193217
prezzo copertina: 14,00 €
sconto: 5%
Zangwill
A cura di Giorgio Bruno
In questo profetico saggio del 1904 Péguy si pone in netta polemica con l’omologazione culturale del suo tempo, con “La” grande ambizione della cultura moderna: la pretesa della sistemazione definitiva del reale. Anticipando i rischi di un sapere totalizzante che aspira a diventare politico e totalitario, Péguy ridefinisce in modo originale il “moderno” e le dimensioni fondamentali della ricerca storica, fatta da uomini e di uomini. La realtà, la vita delle persone, la storia non sono affatto “disposte” ad essere sistemate… Ed ecco innalzarsi da Zangwill un inno alla vita, uno dei migliori canti all’essere del Novecento e insieme, come sempre in Péguy, un invito appassionato al lavoro quotidiano.

Charles Péguy (1873-1914), scrittore, poeta e saggista francese, sposò la causa socialista, si adoperò per la revisione del processo Dreyfus e fondo la rivista Cahiers de la quinzaine, attorno alla quale raccolse molti giovani scrittori, tra cui Rolland e Benda. Convertito al cattolicesimo nel 1907, divenne sospetto alla Chiesa, di cui attaccava l'autoritarismo, e agli stessi socialisti, di cui criticava l'anticlericalismo. Arruolato in fanteria durante la prima guerra mondiale, morì in combattimento nel 1914.

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