Questo libro getta uno sguardo sull'humanitas degli antichi, e, nello specifico, sulle argomentazioni che il mondo classico ha saputo elaborare per consolare chi, provato da un dolore bruciante, come la perdita di un una persona cara, si interroga sul perché, spesso senza riuscire a darsi risposta.
Una particolare attenzione viene riservata ai classici latini - Cicerone, Seneca e Plinio il Giovane in primo luogo – senza tuttavia dimenticare autori all'apparenza imprevisti come Petronio.
Nel mondo antico la consolazione era un genere letterario codificato, che si avvaleva di argomentazioni ricorrenti, distillato della sapienza di tempi in cui la vita, a ogni livello sociale, era molto più incerta di oggi ed esposta alla violenza delle guerre, della politica, delle malattie, o, semplicemente, all'arbitrio del caso.
Silvia Stucchi è docente di Latino nei licei e di Letteratura latina all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
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