Nel 1517 un anonimo mercante milanese comincia un lungo e complicato viaggio nel corso del quale, con i mezzi dell'epoca – ossia a piedi, in carro e in barca – visita gran parte dell'Europa occidentale. Partito da Milano, vi farà ritorno dopo due anni al termine di un itinerario che lo ha condotto in Francia, Borgogna, Fiandre, Spagna e Inghilterra. L'anonimo si rivela un attento osservatore: riesce a individuare non solo gli aspetti economici del mondo che lo circonda, ma a cogliere con notevole precisione molte sfumature di carattere politico e culturale. Di questa lunga e vivace esperienza ci è pervenuta memoria in un libretto di viaggio, prezioso anche per la rarità del genere, oggi conservato al British Museum.
Gabriella Airaldi, specialista di Storia mediterranea e di Storia delle relazioni internazionali, ha insegnato Storia medievale all’Università di Genova. Con Marietti 1820 ha pubblicato di recente Il ponte di Istanbul. Un progetto incompiuto di Leonardo da Vinci e Gli orizzonti aperti del medioevo. Jacopo da Varagine tra santi e mercanti.
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