Nel mondo del diritto l’interpretazione segue regole ben definite. L’interpretazione giuridica implica tuttavia operazioni molto complesse e riflette la cultura dell’interprete: questa varia a seconda di convinzioni, capacità e impegno di ciascun giurista. È un vero e proprio «processo ermeneutico»: vi è quindi un ampio margine di libertà e di discrezionalità anche se l’interprete si deve uniformare ai canoni stabiliti dalla «comunità ermeneutica», dal legislatore e dalla tradizione. Per l’interprete è inoltre fondamentale attenersi ai valori cristallizzati nella Costituzione, nella Carta europea dei diritti fondamentali e nella Convenzione europea di salvaguardia dei diritti umani. In questi testi l’uomo - la persona - è il centro dell’ordinamento giuridico: il diritto è fatto per l’uomo, non l’uomo per il diritto.È questa la prospettiva attraverso la quale l’autore affronta temi essenziali per la formazione culturale del giurista e, in senso ampio, del cittadino (identità e dignità umana, solidarietà, diritto naturale e storia, law and economics, il rischio d’impresa...).
Guido Alpa è ordinario di Diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma La Sapienza. Avvocato dal 1980 e Avvocato patrocinatore in Cassazione dal 1984, è stato presidente del Consiglio nazionale forense dal 2004 al 2015. È Cavaliere di Gran Croce e membro della British Academy. Gli è stata conferita la laurea honoris causa in Giurisprudenza dall'Università Complutense di Madrid, dall'Università San Marcos di Lima e dall'Università di Buenos Aires.
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