collana
1051
Saggistica

confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2017
pagine: 132
peso: 158 grammi
isbn 9788821193262
Perdere la libertà
Patologie delle istituzioni politiche dai tiranni di Atene al XX secolo
La libertà politica, secondo Benjamin Constant, permette ai membri di una comunità di influenzarne i modi di governo, di elevare proteste per qualcosa che è giudicato contrario al bene comune, di porre qualcuno nella posizione di guida e di sostituirlo se necessario. Sembra il minimo. Eppure attualmente neanche metà degli Stati del mondo possono dirsi pienamente liberi. Perché la libertà politica si perde. La storia ne offre molti esempi: dai tiranni di Atene fino a Mussolini, è possibile verificare quanta libertà politica sia stata conculcata o addirittura eclissata per anni, decenni o secoli. Ed emergono meccanismi ricorrenti: l’uso della forza, la manipolazione delle opinioni, le messe in scena della propaganda, il ricorso ai plebisciti. Gli stessi rischi si ripropongono agli attuali sistemi politici e lasciano aperta una domanda di fondo alla quale occorre sempre tornare: oggi stiamo davvero esercitando la nostra libertà politica?
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