Il 12 maggio 1003 muore a 63 anni Gerberto d’Aurillac, già abate di Bobbio, arcivescovo di Reims e di Ravenna, papa con il nome di Silvestro II. Dialettico, matematico e inesauribile bibliofilo, l’inafferrabile papa dell’anno Mille è stato uno straordinario protagonista del Medioevo europeo e dell’evoluzione del sapere sperimentale. Si narrava tuttavia che fosse diventato famoso e potente grazie ai favori del diavolo.
I detrattori e gli inesauribili avversari delle sue scalate al potere hanno osteggiato in ogni modo la sua cultura eterodossa. In un intreccio di scienza e magia, di vita reale e di leggenda ha così preso forma un mito che va oltre la biografia del personaggio e oltre il Medioevo, in un mutevole paesaggio di episodi e avventure che si organizzano in un indimenticabile quadro storico.
Massimo Oldoni è professore emerito di Lingua e Letteratura Mediolatine all’Università di Roma “La Sapienza”. Visiting professor nelle Università di Heidelberg, Turku, Berkeley, Valladolid e Copenhagen, nel 1986 ha ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Direttore della collana di studi “Nuovo Medioevo” per l’editore Liguori, è stato tra i fondatori di “Galassia Gutenberg” Salone del Libro di Napoli e, dal 1979 al 1996, ha lavorato ai Programmi Culturali della RAI.
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