Cinque secoli fa una lettera di Leonardo da Vinci parte da Genova per Costantinopoli, l’odierna Istanbul. È forse la risposta alla richiesta di progettare un ponte. In quell’epoca, le due città sono al vertice delle relazioni tra Oriente e Occidente, come spesso è accaduto nella storia, e sulle onde del Mediterraneo scorre il confronto tra Turchi e Genovesi, una realtà di lunga durata in cui si possono cogliere le molte, sottili sfumature di un costante e caleidoscopico panorama di incontri. In questa prospettiva, il geniale ponte progettato (e mai realizzato) da Leonardo da Vinci per il sultano Bayezid II e il centro di Galata – prima genovese e poi turca – diventano il simbolo di un rapporto mai interrotto tra due mondi.
Gabriella Airaldi, specialista di Storia mediterranea e di Storia delle relazioni internazionali, ha insegnato Storia medievale all’Università di Genova. Con Marietti 1820 ha pubblicato Storia della Liguria (2008-2012), Il duca della finanza. I Galliera di Genova: mecenatismo e solidarietà (con Franco Manzitti, 2013) e Gli orizzonti aperti del medioevo. Jacopo da Varagine tra santi e mercanti (2017).
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