Nelle Melodie ebraiche di Heine il principe Israele, a causa di «un sortilegio», viene trasformato in cane. Nella Metamorfosi di Kafka il protagonista si ritrova mutato in uno scarafaggio e il vocabolo Ungeziefer (parassita), di cui si serve lo scrittore praghese, è lo stesso usato dai nazisti per definire l’ebreo. Non a caso, per uccidere gli ebrei internati nei campi di sterminio si fece ricorso allo Zyklon B, acido prussico concentrato, un pesticida letale. Primo Levi ha fatto notare che «si doveva usare, e fu usato, quello stesso gas velenoso che si impiegava per disinfestare le stive delle navi e i locali invasi da cimici o pidocchi. Sono state escogitate nei secoli morti più tormentose, ma nessuna era così gravida di dileggio e di disprezzo». Attraverso le pagine della letteratura internazionale, questo libro ripercorre i modi in cui gli ebrei sono stati spogliati di umanità, considerati scarti umani e ridotti all'animalità.
Luca De Angelis, studioso della condizione ebraica e delle sue modalità di espressione letteraria negli scrittori italiani ed europei, ha insegnato in diverse università (Trento, Trieste e Münster) e attualmente collabora con Pagine Ebraiche.
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