Nell’ultimo canto del Purgatorio di Dante, avvicinato da Arsenio Frugoni con lo sguardo dello storico, le anime che hanno compiuto l’espiazione si purificano prima di accedere al Paradiso. Le Virtù cardinali e teologali cantano l’inizio del Salmo 78, Beatrice profetizza la venuta di un inviato di Dio e il Poeta, prima di salire in Cielo, beve l’acqua santa del fiume Eunoè.
Arsenio Frugoni (1914- 1970), tra i maggiori storici italiani del Novecento, ha insegnato Storia medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII, pubblicato nel 1954 e in seguito riproposto da Einaudi, Storia di un giorno in una città medievale (con Chiara Frugoni, Laterza 1998), Incontri tra Medioevo e Rinascimento (Scholé 2018) e La storia, coscienza di civiltà (Scholé 2020).
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