Descrizione
Testimonianza di una nobile e sincera amicizia, il libro è il generoso omaggio di un grande filosofo a un filosofo più giovane che da principio ne ha seguito le tracce per poi imporsi con un’opera originale. Derrida offre una lettura del pensiero di Nancy sotto un particolare angolazione, la questione del «tatto» in tutti i significati che la parola ha assunto nella cultura occidentale, da quello erotico a quello religioso.
Il testo è accompagnato dai lavori di Simon Hantaï.
Sommario
Nota del traduttore. Premessa. «Quando i nostri occhi si toccano» (firmare una questione – di Aristotele).
Parte prima. Questo è – dell’altro. I. Psiche («intorno a lei, con un sapere così esatto e così crudele»). II. Spaziamenti (l’incommensurabile, la sincope e le parole in ex-). III. Questo è il mio corpo (già punto: contrappunto, il lutto di Psiche, e la mano di –). IV. L’intoccabile o il voto di astinenza (l’esorbitante 1, il tatto «al di là del possibile», accarezzare, colpire, pensare, pesare: il lutto d’Eros e l’altra mano di –). V. Tenero/tendere (questo è il mio cuore, «il cuore di un altro»). VI. Niente da vedere, «non c’è “il” toccare» (l’aptico, la technï o l’ecotecnia del corpo).
Parte seconda. Storie esemplari della «carne». VII. Tangente I (le mani dell’uomo, la mano di Dio). VIII. Tangente II («per esempio la mia mano»… «la mano stessa»… «per esempio il dito»… «per esempio “io sento il mio cuore”»). IX. Tangente III (l’esorbitante II, «cristallizzazione dell’impossibile»: la «carne» e da capo, «per esempio la mia mano»). X. Tangente IV (tangenza e contingenza I: la «questione della tecnica» e le «aporie» della carne, «(in fondo, il contatto)»). XI. Tangente V (tangenza e contingenza II: «La “mano misericordiosa del Padre”, con la quale ci tocca, è il Figlio […], il “Verbo che è il tocco che tocca l’anima” (toque de Dios… el toque que toca al alma)»).
Parte terza. Punteggiatura: «e te». XII. «Toccarsi te» (toccare – la lingua e il cuore). XIII. «E a te» l’incalcolabile (esattezza, puntualità, punteggiatura). Salve (post-scriptum in controtempo, in mancanza di ritocco finale). Con preghiera di inserire.
Là, una lunghissima deviazione di Riccardo Panattoni e Gianluca Solla.
Note sull'autore
Jacques Derrida (1930-2004) è stato tra i maggiori filosofi del Novecento. Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger, Lévinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, è stato tra i protagonisti del pensiero della «differenza». Direttore di studi all’École des hautes études en sciences sociales di Parigi, ha insegnato in molte università americane.