«Permettetemi un piccolo esame di coscienza su questa pia formula, l’ultimo dogma di un mondo senza dogmi, espressione di disagio e insieme di protesta contro il disagio, vale a dire “il dialogo delle civiltà”. Che cosa vuol dire questo mantra, e che fare per esorcizzarlo?». Con queste parole Régis Debray illustra il carattere spesso contraddittorio di un dialogo che pretenda di essere autentico, in particolare del dialogo interreligioso - come quello tra cristianesimo, ebraismo e islam, qui focalizzato dalla Prefazione di Salvatore Abbruzzese -, segnato da difficoltà che una genuina esperienza dialogica fatalmente comporta.Il testo della conferenza riprodotta, pronunciata a due passi da Cordova e col pensiero all’Andalusia sognata, segna un punto di svolta cruciale, «smitizzante», nella riflessione del dopo 11 settembre.La lettura di Debray è accompagnata da una Postfazione di Lorenzo Scillitani che lo mette a confronto con autori come Lévi-Strauss, Ricoeur, Teilhard de Chardin.
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