Nei saggi raccolti in questo libro, Simone Weil dà ragione di una profonda continuità tra le grandi civiltà mediterranee dell’antichità e il Rinascimento romanico, indicando nella crociata albigese una svolta decisiva per la storia dell’Occidente, le cui conseguenze estreme ella poté misurare personalmente negli orrori della seconda guerra mondiale.
Il volume è completato dalla traduzione dei passi della Chanson de la croisade albigeoise, commentati da Simone Weil. Opera di un contemporaneo, il poema offre un’immagine idealizzata della terra d’Oc, la “patria del linguaggio”, luogo per eccellenza del racconto cavalleresco, nel momento stesso in cui sta per inabissarsi.
Simone Weil (1909-1943), scrittrice e filosofa francese di famiglia ebraica, abbandonò l’insegnamento di Filosofia nei licei per vivere direttamente la vita di fabbrica. Allo scoppio della guerra civile spagnola intervenne sin dall’inizio a fianco del Fronte popolare e, al rientro in Francia, maturò una crisi religiosa che la avvicinò al cristianesimo. Emigrata con la famiglia negli Stati Uniti e poi in Inghilterra, militò a fianco delle autorità in esilio della Resistenza francese.
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