Simone Weil (1909-1943) ha rappresentato uno dei punti più alti della coscienza critica tra le due guerre per il rigore della sua analisi della storia e della cultura occidentale. Per vivere in prima persona la condizione degli oppressi, lasciò per due anni l'insegnamento della filosofia nei licei e lavorò in fabbrica. Nel 1937 a Solesmes ebbe un'esperienza mistica che la aprì decisamente all'esperienza cristiana. Prese parte attiva alla guerra civile spagnola e, nel 1942, alla resistenza francese. Affetta da tubercolosi, morì nel sanatorio di Ashford, nel Kent, anche a causa delle privazioni a cui scelse di non sottrarsi.
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