collana: Agorà
confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2015
pagine: 162
isbn 9788821161278
Diario di fabbrica
A cura di Maria Concetta Sala. Prefazione di Giancarlo Gaeta

Questa nuova traduzione del Diario di fabbrica, basata sull’edizione critica delle Opere complete e arricchita da un apparato di note che fa luce sul contesto storico e sulle procedure di lavoro nell'industria dei primi decenni del XX secolo.

Le note diaristiche tracciate da Simone Weil su un quaderno nei mesi della sua esperienza come operaia tra 1934 e 1935 non erano destinate alla pubblicazione. Edite postume nel 1951, fecero da premessa a una raccolta di saggi e lettere sulla condizione operaia. Tale scelta ha tuttavia condizionato la lettura del Diario di fabbrica, riducendolo a pura registrazione del vissuto dell’autrice o a mero documento sull'oppressione subita dagli operai, e ne ha intralciato la percezione come opera narrativa di straordinario valore artistico per forma e contenuti.

Simone Weil (1909-1943), scrittrice e filosofa francese di famiglia ebraica, abbandonò l’insegnamento di Filosofia nei licei per vivere direttamente la vita di fabbrica. Allo scoppio della guerra civile spagnola intervenne sin dall’inizio a fianco del Fronte popolare e, al rientro in Francia, maturò una crisi religiosa che la avvicinò al cristianesimo. Emigrata con la famiglia negli Stati Uniti e poi in Inghilterra, militò a fianco delle autorità in esilio della Resistenza francese.

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