collana: Le Madrèpore
confezione: Brossura
pubblicazione: ottobre 2019
ultima ristampa: 12 febbraio 2020
pagine: 96 peso: 66 grammi
isbn 9788821111105
prezzo copertina: 10,00 €
sconto: 5%
Una Mappa delle arti nell’epoca digitale
Per un nuovo Laocoonte

La nascita del cinema e, alla fi ne degli anni Sessanta, del videoregistratore hanno segnato una svolta decisiva nel nostro modo di con- siderare le espressioni artistiche. La tradizionale distinzione tra arti dello spazio (pittura, scultura, architettura) e arti del tempo (musica, letteratura, spettacolo), elaborata da Lessing nel Laocoonte, viene oggi messa in discussione poiché tutto tende a confl uire nel video: le mostre sono costellate di schermi, i libri sono accompagnati da cd e lo stesso accade a fi lm e spettacoli teatrali. Caduto il discrimine dello spazio contro il tempo, l’epoca digitale assiste al riemergere di una distinzione elementare: i video brevi che escludono il racconto, l’intrigo e la trama (e dunque puntano solo su aspetti cromatici, tattili, sonori, corporali) e i lungometraggi, le telenovelas e gli spettacoli che si giustifi cano solo se sorretti da una narrazione e da un’opportuna lunghezza.

Renato Barilli è tra i maggiori esperti di arte e letteratura contemporanea. Ha fatto parte del Gruppo ’63 con Eco, Arbasino, Balestrini, Del Buono, Guglielmi, Manganelli, Sanguineti e diretto il Dipartimento di Arti visive dell’Università di Bologna, dove ha a lungo insegnato. Organizzatore di innumerevoli mostre, è autore di saggi pubblicati da Feltrinelli, Il Mulino e Mursia.

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