Un libro sull'arte e sugli artisti che sceglie di parlare l'unica lingua adatta: la poesia. In testi in versi e in prosa uno dei più significativi poeti italiani contemporanei viaggia attraverso l'arte del passato e del presente. L'arte si vive, si può comprendere solo vivendo. In testi che rompono ogni misura e pudore, parlando di ogni cosa l'arte provochi in lui, il poeta offre non solo visioni speciali di opere e figure centrali o laterali, ma indica un metodo libero, rigoroso e visionario nell'attenzione a particolari e legami dell'opera. Da Michelangelo a Lotto, da oscuri maestri del Trecento all'avvelenamento di Elisabetta Sirani, fino ai contemporanei, da Palladino a Guccione a Pignatelli e Manfredini, una galleria d'arte vista in modo nuovo, senza aridi specialismi né banali riduzioni. Come fece Baudelaire nell'800, ancora la poesia e l'arte nel nuovo millennio si incontrano. E ne vengono cose inaudite.
Davide Rondoni (Forlì, 1964) è un poeta, scrittore e drammaturgo italiano.
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