La riduzione del cristianesimo a dottrina etica è uno degli equivoci più allarmanti della cultura occidentale moderna. Questo libro traccia la strada per accostare e scoprire l'ontologia nuova che il fatto cristiano ha introdotto nel mondo. Partendo da due espressioni paoline "Dio tutto in tutto" e "Cristo tutto in tutti" - e approfondendone il significato e la portata metafisica e antropologica -, Giussani vuole comunicare un punto di coscienza per cui tutto nell'esistenza è fatto da altro e perciò è radicalmente posto nella positività dell'essere. In tal senso egli sostiene che il problema principale del cristiano non riguarda anzitutto il suo agire, ma la sua mentalità. In questa prospettiva il libro ripercorre criticamente le due "sponde" principali del pensiero moderno, nichilismo e panteismo, indicando con estrema chiarezza i dualismi che caratterizzano la coscienza religiosa moderna.
Luigi Giussani (1922-2005), sacerdote, teologo, educatore. Negli anni Cinquanta lascia l'insegnamento in Seminario per quello nelle scuole superiori. Dal 1964 al 1990 insegna Introduzione alla Teologia all'Università Cattolica del S. Cuore di Milano. Ha dato vita al movimento ecclesiale di "Comunione e Liberazione". Di Giussani Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999), L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000), Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002), Teologia protestante americana (2003).
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