I Protocolli dei Savi di Sion sono un falso documentale ideato dalla polizia segreta zarista per diffondere l'odio verso gli ebrei nell’Impero russo. Realizzati nei primi anni del XX secolo, ebbero notevole diffusione e purtroppo sono utilizzati ancora oggi in ambienti antisemiti. La prima versione apparve tra il 1919 e il 1921: 24 capitoli per un totale di un centinaio di pagine in cui si può cogliere una critica del pensiero liberale, ma soprattutto la descrizione di un complotto ebraico per conquistare il dominio del mondo. In Italia i Protocolli furono pubblicati nel 1921 su “La Vita Italiana” di Giovanni Preziosi e negli ambienti reazionari furono accolti con favore; in Germania diventarono uno strumento importante nelle mani di Hitler. In seguito, nonostante l'incredibile montatura fosse stata ormai svelata, i Protocolli rimasero un'arma da usare contro gli ebrei anche in funzione antisionista e come arma propagandistica contro lo Stato di Israele.
Riccardo Calimani è tra i più noti storici dell’ebraismo italiano ed europeo, al quale ha dedicato numerose opere tradotte in vari Paesi. Ha lavorato in Rai come responsabile dei programmi televisivi e come direttore della sede di Venezia. Ha ricevuto il Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Premio Europeo per la Cultura.
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