collana: Filosofia
confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2012
pagine: 256
isbn 9788821187124
Fuori dalla torre d'avorio
L'estetica inclusiva di John Dewey oggi

In che senso l'estetica di John Dewey può essere caratterizzata in termini 'inclusivi'? In effetti l'estetica come disciplina filosofica nata a metà del Settecento si è caratterizzata in buona parte proprio per le sue esclusioni: conoscenza di ordine sensibile e non intellettuale, giudizio soggettivo privo di qualsiasi presa conoscitiva sull'oggetto, filosofia dell'arte e non della natura, contemplazione delle forme estranea a ogni interesse pratico... Rispetto alla tradizione disciplinare moderna che porta questo nome, l'estetica di Dewey appare inclusiva sia perché opera un'estensione esplicita degli aspetti estetici a qualità che ineriscono all'esperienza in quanto tale, sia perché dilata l'artistico ben oltre l'ambito elitario delle cosiddette belle arti, e anche oltre l'artigianato, a tutte le pratiche vitali umane.
La riflessione dell'autrice parte dalla considerazione delle radici naturali delle pratiche artistiche e offre infine alcune proposte sulle radici comuni all'estetico e all'etico.

Roberta Dreon è ricercatrice di Estetica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Ha pubblicato Esperienza e tempo (Milano, 2003) sul pensiero di Heidegger e Il sentire e la parola (Milano, 2007) sulle connessioni tra linguaggio e sensibilità. Ha scritto numerosi articoli che si muovono tra ermeneutica, fenomenologia e pragmatismo.

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